Borgo racchiuso tra lago e montagna sorto lungo l’antica Via Valeriana e ricco di tradizione storica, come manifestano i numerosi ritrovamenti di incisioni rupestri e piroghe carbonizzate, Pisogne è la seconda località per importanza sulla sponda bresciana del lago d’Iseo e portale d’ingresso sulla Valcamonica.

Il lungolago di Pisogne

Il lungolago di Pisogne

La Piazza del Mercato e la Torre del Vescovo

Il centro storico di Pisogne è un vero gioiello: la Piazza del Mercato, con la sua particolare struttura in pendenza, la montagna alle spalle e di fronte il lago, è racchiusa tra mura medievali, porticati e palazzi signorili, testimonianza della prosperità di un tempo del borgo grazie al porto commerciale affacciato sulla Valcamonica. Spicca in particolare Palazzo Fanzago con i medaglioni ottocenteschi raffiguranti i personaggi dei Promessi Sposi.

La Piazza del Mercato con la Torre del Vescovo

Piazza del Mercato e la Torre del Vescovo

Da non perdere la Torre del Vescovo, anche detta Torre Grande o Pegul, alta 32,60 metri e costruita in pietra locale di colore ferrigno. La Torre è visitabile all’interno e colpisce l’accesso alle scale, intagliato nella roccia a mo’ di galleria semi-grezza e illuminato da terra con punti luce a incastro nel pavimento a sampietrini. Man mano che si sale, si può sbirciare il panorama circostante dalle finestre a feritoia che si alternano sui quattro lati della Torre, fino ad arrivare alle ampie aperture sulla cima, da cui è possibile ammirare l’intero territorio pisognese in tutto il suo splendore. La Torre offre, lato montagna, un’ottima visuale della Parrocchiale di Santa Maria Assunta, chiesa a navata unica con due volte a crociera risalente al XV secolo che ospita un magnifico organo a canne ottocentesco e un affresco raffigurante l’Assunzione di Maria.

Veduta sulla Parrocchiale di Santa Maria Assunta di Pisogne

La Parrocchiale di Santa Maria Assunta

La Chiesa di Santa Maria della Neve

La Chiesa di Santa Maria della Neve ospita i primi affreschi della fase camuna di Girolamo Romanino, dipinti tra il 1532 e il 1534 e raffiguranti la Passione di Gesù. I tre cicli coprono interamente le tre campate di cui è composto il santuario e compongono una narrazione per immagini che trova fulcro nella maestosa rappresentazione della Crocifissione, sulla parete di fondo. Ciò che contraddistingue l’opera è in particolare lo stacco netto rispetto allo stile accademico del passato, evidente sia nell’architettura che nelle figure rappresentate negli affreschi, realistiche, quasi grossolane, apparentemente disarmoniche, molto distanti dall’estetica e dalla perfezione del classicismo e del bello tradizionalmente inteso. 

La Chiesa di Santa Maria della Neve

La Chiesa di Santa Maria della Neve

La Chiesa di Santa Maria in Silvis

Nata come pieve medioevale e ricostruita nel 1485, la Chiesa di Santa Maria in Silvis gode di una posizione privilegiata sul lago d’Iseo. Il caratteristico portale in arenaria rossa, roccia tipica dei monti camuni anche detta pietra simona, apre la visione al pulpito realizzato da Pietro Ramus e agli affreschi ad opera di Pietro da Cemmo tardo-quattrocenteschi, tra cui spiccano la Madonna col bambino e la Danza Macarba (o Trionfo della Morte).

La Festa del fungo e della castagna

L’ultimo weekend di settembre è ormai tradizione a Pisogne partecipare alla storica Festa del fungo e della castagna, organizzata ogni anno dal 1950 a chiusura dell’estate pisognese, in cui vengono premiati i migliori cesti di castagne e fughi e il suggestivo lungolago si popola di mercatini, artisti di strada, spettacoli e delizie enogastronomiche

Escursioni

Grazie alla sua ricchezza naturalistica e alla conformazione del territorio, Pisogne offre anche diversi itinerari per gli amanti delle escursioni a piedi, sia per i più esperti che per chi vuole godersi il piacere di una camminata in montagna in famiglia.