Troverai di più nei boschi che nei libri. Gli alberi e le pietre ti insegneranno ciò che non si può imparare da maestri .

(San Bernardo)

 

E allora chissà quante cose potrete imparare lungo il percorso delle Cascate di Gaina, tra pioli, scalette e catene… A Monticelli Brusati, tra le dolci colline della Franciacorta, si snoda, infatti, un piacevole itinerario, ideale per gli amanti del trekking e della natura: il sentiero della Cascate di Gaina.

Si tratta di un percorso di circa 8,5 km (tra andata e ritorno) adatto a tutti: scalatori esperti e meno esperti, ragazzi e famiglie con bambini.  Una bellissima gita fuori porta a contatto con la natura. Lasciatevi rapire dallo scroscio dell’acqua, dallo scricchiolio dei rami sotto i vostri piedi, dai profumi degli alberi o dei fiori.

Una volta raggiunto il centro abitato di Monticelli Brusati, vi consigliamo di lasciare l’auto in uno dei quattro parcheggi appositamente segnalati e di proseguire a piedi (dal paese seguite le indicazioni “Villa Baiana” e poi “Gaina”). Giunti nella piccola piazzetta della frazione di Gaina, proseguite seguendo i cartelli bianco-rosa contrassegnati con la sigla SC (Sentiero delle Cascate). La strada attraversa i prati e diventa sterrata. Il percorso delle cascate si snoda immediatamente in due varianti: quella per principianti (indicata con la lettera A) e quella per esperti (indicata con la lettera B).

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Il primo si snoda più alto nel bosco – indubbiamente più asciutto, ma meno suggestivo –  il secondo invece si sviluppa basso, nel greto del ruscello. Entrambi i percorsi consentono di vedere bene le cascate. La variante B è sicuramente la più avventurosa e la più suggestiva. Passando più volte sul corso d’acqua, sulle grosse pietre posate che facilitano il passaggio, si raggiunge una serie di cascate da superare con l’ausilio di scale metalliche, costituite da pioli e catene infissi nella roccia.
Di grande fascino è la testa scolpita in una roccia, nei pressi di una delle cascate, nota come “Mustasù”.

E’ un itinerario che ci piace definire “quattro stagioni”: fresco d’estate, molto colorato in autunno e primavera, a volte ghiacciato in inverno. Insomma, in ogni stagione è sempre bello attraversare questo sentiero.

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Alcuni suggerimenti:

  1. Entrambe le varianti (A e B) sono facilmente percorribili. Per le famiglie con bambini o cani, suggeriamo la variante A.
  2. Vi consigliamo l’utilizzo di scarponcini da trekking, specialmente se percorrerete la variante B.
  3. Verificate sempre attraverso il sito del comune se il sentiero sia accessibile. Capita, infatti, in alcuni momenti dell’anno che a causa delle intemperie il sentiero venga messo in sicurezza e momentaneamente chiuso.
  4. Ci si può bagnare! Specialmente se affronterete la variante B, il rischio di ritrovarsi con il sedere in acqua non è poi così remoto. Pertanto vi consigliamo di attrezzarvi adeguatamente.
  5. Mettete poi nello zaino cibo e bevande per fare un bel pic-nic una volta arrivati nella radura in fondo al sentiero, dove si ricongiungono le due varianti. Non dimenticate però i rifiuti (lungo il percorso non ci sono cestini per la spazzatura, pertanto i rifiuti vanno riportati a valle).