Sin dall’antichità, l’Antica Strada Valeriana rappresentava l’unico modo per raggiungere la Valcamonica via terra dal settore bresciano. Oggi è possibile ripercorrere il tratto tra Pilzone d’Iseo e Pisogne lungo le stesse rotte di merci, persone e pastori, godendo di spettacolari paesaggi e una vista lago senza eguali.
Con i suoi 25 km di acciottolato la via Valeriana porta alla scoperta di borghi antichi e nuovi insediamenti, regalando scorci unici e sorprendenti e un vero e proprio viaggio nella storia antica di questi luoghi.
La tradizione racconta che la strada fu tracciata e percorsa dagli antichi romani per collegare Ome a Pisogne.
Il percorso ha una durata di circa 9 ore e si tratta di una passeggiata molto semplice, per un tratto impegnativa (con la salita che porta però alle imponenti piramidi di Zone), ideale per chi vuole vivere un’esperienza unica ma anche per famiglie (i primi percorsi si possono benissimo percorrere anche con passeggini o carrozzine). La partenza è a Pilzone, frazione d’Iseo, e l’arrivo è a Pisogne.
L’itinerario è fin da subito ben segnalato con una V gialla e marrone, che accompagnerà fino alla fine del percorso insieme a numerosi pannelli esplicativi.
Il primo tratto Pilzone- Tassano è molto semplice. Lungo questo primo percorso si ha la possibilità di ammirare la vista sul basso Sebino e in seguito a un tratto pianeggiante e ben attrezzato anche per disabili, vi è un magnifico scorcio sull’isola lacustre più grande d’Europa, Monte Isola. Qui si inizia a percorrere la strada asfaltata in salita attraversando le case di Gazzane, giungendo prima alla chiesa di S.Fermo e in seguito a Tassano.
Ci si addentra tra piccole vigne ed uliveti del Sebino e superato un ruscello, passa una delle due strade che si uniscono e che permettono di raggiungere S. Maria del Giogo, sullo spartiacque con la Valtrompia. Giunti tra le case di Marasino, passati nel centro storico percorrendo una discesca, ci s’imbatte nella frazione Dosso, situata appena sopra il paesino appena lasciato alle spalle. Incontrata la strada che collega Distone con l’antico borgo rurale Massenzano, dopo circa 20 minuti, il percorso della Via Valeriana prosegue in salita verso la località di Zone.
La salita ci permetterà di raggiungere le “Piramidi”, grossi massi di terra che testimoniano il passaggio del ghiacciaio dell’Oglio durante la glaciazione.
Questo spettacolo è seguito da una discesa di prati verdi, costeggiati da un torrente, diretta verso il centro abitato di Zone. Lasciate le abitazioni del borgo, la strada giunge al punto più alto di tutto il percorso, il Passo Croce di Zone, che si trova a 930 mt s.l.m. Ci si addentra in direzione Nord nei boschi di castagno, faggio, agrifoglio e noccioli che incontrano una discesa, inizialmente su gradoni, da cui si può godere un ottimo panorama su l’alto Sebino, la Val Cavallina e la Val Borlezza, in terra bergamasca.
Prosegue la lunga discesa fino a Pisogne tra prati e castagni e superate un paio di baite, si entra nuovamente in un bosco percorrendo un tratto in leggera discesa dove l’Antica Strada diviene sentiero. Incontrata la Cappella di S. Defendente, camminando lungo il lato sinistro di un torrente, superando un ponte in pietra, si arriva nel paese di Pisogne. Avanzando e uscendo dal centro storico, si giunge alla Chiesa S. Maria della Neve con affreschi del Romanino, ultima meta e punto di arrivo dell’Antica Strada Valeriana.
Alcuni consigli:
- Scarpe comode, zaino in spalla e una bottiglietta d’acqua
- Macchina fotografica per immortalare i magnifici panorami che si apriranno sotto i vostri occhi
- Prenotate il pranzo in una trattoria tipica, per provare i sapori del territorio