Il 15 giugno ha aperto la stagione della pesca delle sardine e il lago d’Iseo è tornato a ripopolarsi di migliaia di appassionati, accampati sulle sponde del lago all’opera per ricercare il pesce preferito.

L’agone, ossia la sardina, è uno dei pesci più rappresentativi della tradizione del lago lombardo e viene chiamato con il nome del suo “cugino” di mare a cui assomiglia moltissimo.

Ma perché la stagione della pesca inizia proprio ora? L’agone è un pesce pelagico, ossia staziona per tutta la sua vita in acque molte profonde, avvicinandosi a riva solo nel periodo della riproduzione, cioè questo. E poi non lo si vedrà più fino all’anno successivo.

Come riconoscerlo? Questo pesce presenta un corpo allungato di color argenteo con 4-5 o più macchie nere dietro alla testa.

La tradizione vuole che questo sistema di pesca e conservazione delle “sardine” locale sul Lago d’Iseo risalgono addirittura a più di mille anni fa. Un tempo, infatti, i pescatori che lavoravano sul lago, che provenivano prevalentemente da Monte Isola, avevano l’obbligo di consegnare, ogni anno, una determinata quantità di pesce essiccato al Monastero di Santa Giulia di Brescia e proprio per questo misero a punto una tecnica che permetteva di poter conservare a lungo le sardine catturate in quei periodi dell’anno in cui la pesca era più abbondante. Nel corso dei secoli il procedimento è stato perfezionato ma le sardine essiccate del Lago di Iseo sono rimaste sempre le stesse diventano uno dei prodotti identificativi della zona.

 

 

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REGOLAMENTO:

  • La pesca all’agone è vietata dal 15 maggio al 15 giugno
  • La misura minima consentita per la cattura è 15cm
  • 5kg giornalieri è il massimo peso che un pescatore può catturare quotidianamente. Tale peso può essere superato solo nel caso della cattura di un esemplare di grosse dimensioni
  • Il numero massimo di ami consentiti per ogni canna è 5

CURIOSITA’

Molte sono le ricette tipiche della zona che vedono come protagoniste le sardine.

Le sarde di Monte Isola con la polenta sono sicuramente le più gustose.

Ottime sono anche quelle cotte sui ferri condite con olio di oliva del lago o della Franciacorta, pepe, sale e prezzemolo.

Da non dimenticare sono le sarde ripieno di pane grattato, spezie e formaggio e cotte al forno molto simili alla ricetta della Tinca al forno.

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